URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI

COME AMMINISTRARE AL SERVIZIO DELLA SOCIETÀ
Il Piano regolatore generale è lo strumento di pianificazione del territorio comunale, è la carta dell'uso del suolo pianificato. Non è solo conservazione del territorio, ma può garantire il miglioramento delle condizioni sociali ed economiche del territorio stesso, la vivibilità del paese attraverso un bilancio qualitativo delle risorse ambientali.
La trasformazione del territorio dovrà essere progettata in modo da non frammentare la continuità del paesaggio rurale ma da rafforzarlo. Il paesaggio rurale dovrà essere percepito come sistema organico e unitario equilibrio territoriale che si manifesta con alternanza fra costruito e non costruito, di pieni e di vuoti, di centri abitati e di campi, che costituisce un fattore identitario molto forte riconoscere la tipicità.
Il punto di partenza sarà ridisegnare la piazza come spazio pubblico per eccellenza, come anima della città, come luogo di incontro tra le persone, rappresentazione, celebrazione. Nelle piazze i membri delle varie famiglie diventano cittadini di una comunità, si incontrano e si scambiano informazioni e sentimenti. Le piazze non sono solo luoghi aperti, ma spazi sui quali si affacciano gli edifici per lo svolgimento delle funzioni comuni: mercato, chiesa, municipio, luogo della celebrazione dei valori comuni. Quindi necessità di dare a questi spazi il ruolo che hanno sempre avuto nella storia fulcro dell'ordinamento delle città.
Il recupero dei centri storici attraverso una pianificazione del costruito che possa invertire la tendenza all'abbandono e al degrado. La schedatura di tutti gli edifici fatta fin'ora è una buona base di partenza, ma è necessario rivedere la cartegoria degli edifici per valutare le modalità e qualità del riuso e per adeguare interventi edilizi ad esigenze nuove. Una riqualificazione dal punto di vista architettonico, energetico, urbanistico. La riqualificazione dei volumi e degli spazi può infatti evitare lo sfaldamento delle famiglie, con i giovani che abbandonano gli anziani per mancanza di spazi e di prospettive. La compresenza di generazioni diverse all'interno di un insediamento storico sono garanzia di equilibrio. La realizzazione concreta dovrà basarsi sulla connessione tra esigenze del fruibile legato all'attività di chi vi abita e il mantenimento del costruito storico. Proporre interventi per il mantenimento dell'identità culturale, la ricerca di risorse economiche attraverso finanziamenti pubblici con il coinvolgimento di chi abita in quei luoghi: conservare l'equilibrio presente e migliorare uno squilibrio in atto. Ogni comunità territorio è un complesso di relazioni che va progettato complessivamente facendo dialogare edifici storici, recenti e futuri, spazi aperti e di relazione, nella logica di limitare il consumo di nuovo territorio recuperando gli abbandoni e riqualificando i volumi anche recenti.
Sviluppare il risparmio energetico, migliorare le prestazioni degli edifici partendo proprio da quelli pubblici.
Il nostro progetto, forse ambizioso, è dare alla politica il ruolo di artefice dei processi decisionali sulle trasformazioni territoriali e quello di porre al centro della disciplina urbanistica il diritto degli abitanti a vivere in luoghi salubri, ordinati e di qualità. Tutte le costruzioni, le modificazioni territoriali dovranno nascere non da un foglio bianco ma dall'osservazione del contesto, per inserirsi in esso in modo armonioso. Quanto più ogni nuova costruzione si differenzierà dal contesto tanto più si noterà. L'ordine e la proporzione nel progetto urbanistico è fatto di omogeneità del tessuto. Se è importante il recupero del centro storico è altrettanto decisivo il raccordo tra questo e le nuove aree di espansione.
Per quanto riguarda le aree di espansione saranno individuate delle modalità attuative che pur realizzando nuovi aggregati abitativi sappiano cogliere le esigenze di chi richiede nuovi alloggi. Quindi il piano regolatore prevederà una quota determinata di volumi residenziali complessivi destinati all'edilizia agevolata. Le imprese che realizzeranno alloggi per la residenza primaria attraverso una convenzione stipulata con il comune a fronte di una cessione in termini di crediti edilizi o di riduzione del contributo di concessione si impegneranno a vendere o affittare a prezzi e canoni concordati con il comune. Entrerà a far parte della pianificazione il concetto di perequazione che è sinonimo di “distribuire equamente” o “pareggiare” . Il comune assume il ruolo di regia di accordi-convenzioni con i privati in modo da coniugare bisogni di edificazione con i principi della pianificazione urbanistica, cioè distribuire equamente tra i cittadini il diritto dell'edificabilità dei suoli e dei valori immobiliari derivanti. Verrà favorita l'acquisizione gratuita di aree per interventi diretti dei comuni e delle imprese convenzionate in cambio del trasferimento ai proprietari dei crediti edilizi. Attraverso lo strumento della compensazione urbanistica come alternativa all'esproprio per promuovere lo scambio negoziato di aree e diritti edificatori fra soggetti pubblici e privati.
La revisione del PRG dovrà quindi concentrarsi sulla qualità complessiva: paesaggio, urbanistica e architettura. E' fondamentale quindi riconoscere all'Amministrazione pubblica il ruolo di organo istituzionale che dell'identità della comunità locale e del senso di appartenenza e condivisione dei valori comuni ne faccia punto di forza.
Concludendo possiamo sintetizzare cosa intendiamo per revisione del PRG in cinque punti:
• Recupero del Centro Storico;
• Perequazione;
• Risparmio energetico;
• Edilizia agevolata;
• Viabilità e spazi pubblici.

LAVORI PUBBLICI
L’argomento è aperto di grande attualità e nello stesso tempo limitato; d’altra parte un programma amministrativo rivolto ai prossimi cinque anni deve necessariamente sottostare anche ad esigenze oggi non prevedibili e dipendenti in gran parte dall’aspetto economico - finanziario. Tuttavia alcuni interventi appaiono prioritari e di primaria importanza.
• Studio generale delle viabilità comunale;
• Completamento del marciapiede Tassullo-Campo;
• Incrocio Sanzenone;
• Rettifica strada comunale Tassullo e verso Tuenno;
• Sistemazione della zona Cimitero a Pavillo;
• Riqualificazione della piazza principale e centro storico di ogni Frazione ;
• Valutazione per la realizzazione del magazzino comunale e caserma vvf;
• Studio della viabilità con la progettazione di marciapiedi verso la zona artigianale di Rallo e nel centro storico e la creazione di aree di sosta;
• Rifacimento delle fermate autobus-scuolabus in ogni Frazione in modo da renderle più sicure, comode e confortevoli;
• Rettifica viabilità nel centro di Pavillo;
• Realizzazione delle fognature nella zona Diga S. Giustina, località Cementi fino al bivio di Rallo con allacciamento alla rete principale;
• Potenziamento dell’anello ciclabile con allacciamento al Centro per lo Sport ed il tempo libero di Cles;
• Studio per la riqualificazione dell’area Malghetto di Tassullo con ristrutturazione dello stabile in collaborazione con la Pro Loco di Tassullo e della Sat;
• rivalutare i parchi pubblici con la creazione di una “zona d’ombra” e con l’arricchimento dell’offerta di giochi. Manutenzione ordinaria costante.
• Sistemazione ulteriore (in collaborazione con il Consorzio di Miglioramento Fondiario) delle strade rurali a favore delle attività agricole;
• Ripristino pedonale della Strada Romana;
• Completamento ed ammodernamento della pubblica illuminazione (LED) ad elevato risparmio energetico;
• Nella zona commerciale santa Giustina messa in sicurezza dell’incrocio pericoloso fra la strada comunale e la strada provinciale (in accordo con la PAT);
• Completamento collegamento strada Lanza- Minai
• Studio viabilità alternativa tra Tassullo e frazione Campo.
• Parco Fluviale nella Forra di S.Giustina

Pubblicato dapio alle 13:27  

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